“Forgiare le spade in vomeri” è un’immagine usata in un libro della Bibbia per indicare il passaggio da un periodo di guerra ad uno di pace, ma quello che ha fatto Mati Karmin è sicuramente qualcosa di più e rappresenta l’espressione più moderna di rielaborare i fatti sanguinosi che continuano a scuotere il mondo. Mati Karmin è scultore e designer industriale estone con un gusto per l’assurdo che è sorprendentemente evidente nelle creazioni di eco design che vi presentiamo in questo articolo. A partire da residui di bombe belliche, è riuscito a realizzare mobili “innocenti e improbabili” come carrozzine per bambini, dondoli sospesi, letti matrimoniali e sedie a sdraio, scrivanie e perfino vasche da bagno. Quando nel 1990, dopo la caduta del muro di Berlino, l’ex URSS perse l’Estonia, fece esplodere e bruciare bombe e ordigni, lasciando un mare di rifiuti bellici sulla sua scia.
Gran parte di questi rottami è stata immediatamente risucchiata dal mare, il quale però ne ha restituiti in gran numero sulle spiagge dell’isola di Naissaar – a nord-ovest di Tallinn, ossia la capitale dell’Estonia – dove, durante il periodo sovietico, esisteva una struttura militare russa segreta. Al centro dell’isola c’era una grande fabbrica per l’assemblaggio di mine marine e una ferrovia che le trasportava direttamente al porto. Oggi è diventata un’attrazione per i turisti, che vi accorrono per osservare l’esteso campo di mine che si è formato sulla spiaggia.
Mati Karmin non è rimasto solo a guardare, ma ha deciso di recuperare pacificamente questi residui bellici e donare loro nuova vita. Nati per essere strumenti di distruzione e di morte, questi oggetti sono diventati così accessori di arredo di eco design, attraverso una metamorfosi che ha del fascino indiscusso. Lo scultore vi ha aggiunto anche splendidi dettagli, come la tappezzeria in pelle e le superfici di vetro. Nelle opere dell’artista estone c’è qualcosa di medievale che aggiunge un tocco di originalità, se ce ne fosse ancora bisogno. Via: Marinemine
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